Ha donato tutto quanto aveva per vivere. (Mc 12,38-44)

 

Una vedova povera: ne ha vissute tante, ma tante. Partiamo dalla sua giovinezza, quando sognava ad occhi aperti, e poi quando ha conosciuto e sposato l’uomo della sua vita. Una vita di fatiche, stenti, ma anche di piccole grandi gioie, la nascita dei figli, le stagioni che si susseguono… Arrivano i primi acciacchi, qualche problema coi figli ormai cresciuti, e poi, l’immenso dolore: la malattia e la morte del marito, un dolore sordo e muto, che occupa ogni cellula.

Questa donna fa la sua piccola offerta in chiesa, pur così povera e sola non smette di amare e di donare. Vi prego, non pensiamo solo al denaro: c’è di più, molto di più! Questa donna è la stessa che vi sorride dal panettiere, la stessa che vi saluta dalla finestra di casa, la stessa che regala una caramella a vostro figlio (non si usa più, ma questa donna ha la dolcezza nel cuore e la dona sempre e comunque). Questa donna non si è arresa alle sventure della vita, lei continua a vivere pienamente l’amore che è presenza positiva, condivisione, dono.

Gesù la nota, la fa entrare nella sua mente e nel suo cuore, prova affetto e tenerezza per lei, e decide di condividere quell’incontro con i suoi: “questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.” E la contrappone a chi, ricco e pieno di se stesso, ostenta e pavoneggia tutto il suo vuoto esistenziale. Costoro “divorano le case delle vedove” , ossia la loro dignità, usando le vite altrui come tanti specchi per il loro ego malato e narcisista. Gesù per loro riserva un verbo terribile: “guardatevi!” state alla larga da questi individui, ma accogliete l’esempio luminoso della povera donna.

Lei sì, ha dato tutto quanto aveva per vivere, non si è trattenuta uno spicciolo, perché sa bene che la vita è da vivere fino in fondo, fino all’ultimo centesimo di forze e di respiro. Lei sa bene che il male non ha futuro, e che il bene, invece, è un albero rigoglioso che darà i suoi frutti, a suo tempo.
Giungerà anche per lei il tramonto, e la troverà con le mani asciutte e vuote, con il cuore gonfio di gratitudine. Ha amato la vita, ha amato e donato tutto, fino alla fine.

Buona domenica!